Nel 1942, durante l'occupazione tedesca della Slovacchia, un falegname ariano (Kroner) è incaricato di gestire una merceria di cui è proprietaria una vecchia ebrea. Le si affeziona ma, quando arriva l'ordine di deportazione, ne causa involontariamente la morte. E s'impicca. Tratto dal racconto La trappola di Ladislav Grosman che lo sceneggiò con i 2 registi, è il riuscito tentativo di cogliere le radici quotidiane dell'antisemitismo negli interessi spiccioli e nel modo di pensare. Con qualche concessione al ricatto sentimentale, è ammirevole per la finezza, la cura dei particolari, l'analisi dell'ambivalenza della natura umana. Oscar 1965 per il miglior film straniero. L'anno dopo Ida Kaminska (1899-1976), figlia della fondatrice del Teatro ebraico di Varsavia, ebbe una nomination all'Oscar della migliore attrice. Dopo il 1968 Kadár emigrò a Hollywood dove fece 3 trascurabili film.