Sono tre gli occasionali compagni di viaggio (e di inseguimento) attraverso una metropoli deserta durante una giornata estiva di imprecisata e misteriosa emergenza: un mite e dialettico prof. in pensione (Fo), afflitto da un'antica forma di Aids (Artrite Implacabile di Sessantenni); un meccanico esperto di kung-fu (Rossi) e una biondina (Simoncioni) scappata di casa. Li insegue in turbomoto l'armato e truce Rambo Sandri (Pagni), spossessato di un'auto lussuosa. Ispirato al romanzo Comici spaventati guerrieri (1986) di S. Benni, picaresco e fantacomico in chiave catastrofica è un film frammentario più che rapsodico, non riuscito, ma da godere per la bizzarria grottesca, la felicità di alcune veloci gag e digressioni, l'apporto degli attori. Col cinema, insomma, Fo non ha fortuna.