Andato a scattare delle foto sulla spiaggia, un fotografo (Christopher Allport) viene adescato da una bella ragazza (Lisa Blount) e catturato da alcuni pescatori che gli danno il benvenuto a Potters Bluff dandogli fuoco, e fotografando e riprendendo la scena. Lo sceriffo Dan Gillis (James Farentino) si occupa del caso: l'uomo viene trovato gravemente ustionato senza alcun documento nell'auto ribaltata e incendiata, come se fosse un incidente. Gillis è convinto che il ferito sia stato bruciato altrove e poi messo nell'auto per simulare un incidente e ne chiede conferma al coroner William G. Dobbs (Jack Albertson) che però non ha elementi in merito. Gillis scopre che la moglie Janet (Melody Anderson) conosce il ferito: si tratta di George Le Moyne, che secondo lei avrebbe venduto materiale fotografico alla scuola. Il preside però nega. La ragazza della spiaggia, vestita da infermiera, buca l'unico occhio sano di George con una siringa, uccidendolo e scomparendo. Gillis ha la conferma che c'è qualcosa di marcio nel suo paese, ma non sa ancora quanto. Servito da una buona sceneggiatura (scritta da Dan O'Bannon e Ronald Shusett su un soggetto di Jeff Millar e Alex Stern), Gary A. Sherman mostra le sue qualità di fine creatore di atmosfere macabre e di originale manipolatore delle aspettative degli spettatori. Il clima di mistero viene subito introdotto con la sinistra e bizzarra scena sulla spiaggia e mantenuto con abilità anche nelle successive indagini condotte dallo sceriffo, interpretato con perplessa umanità da James Farentino (1938). L'ambiente chiuso e formalmente cortese della cittadina è descritto con cura e brio e la soluzione del mistero, benché non imprevedibile, è comunque azzeccata e ricca di macabro sarcasmo. Immerso in un'atmosfera soffusa e oscura, il film è puntellato anche da alcune buone caratterizzazioni: oltre a Farentino, va ricordato almeno Jack Albertson (1907-1981), artista della morgue. Melody Anderson era stata l'anno prima Dale Arden in Flash Gordon e qui è l'angelica moglie dello sceriffo, mentre Robert Englund esibisce a tratti il ghigno satanico che gli sarebbe diventato proprio come Freddy Krueger