Will Graham (William Petersen) è un ex agente dell'FBI che vive tranquillamente in Florida con la moglie Molly (Kim Greist) e il figlioletto Kevin (David Seaman). Graham si è ritirato dal lavoro dopo aver risolto il caso del famigerato dottor Lecktor (Brian Cox) avendolo però pagato a caro prezzo, compreso un ricovero in clinica psichiatrica. Ma un ex collega chiede il suo aiuto per una misteriosa indagine su un serial killer che commette stragi durante le notti di plenilunio. Graham si appassiona al caso, che resta però impenetrabile. Per risolverlo, arriva a chiedere consiglio a Lecktor, che però forse vuole utilizzare quel contatto per vendicarsi. Esordio in sordina di uno dei personaggi, Hannibal the Cannibal, che nell'interpretazione di Anthony Hopkins sarebbe diventato uno dei più famosi cattivi della storia del cinema. Michael Mann, regista assai dotato, privilegia, in questa versione del romanzo di Thomas Harris, il thriller psicologico con poche digressioni nell'horror, anche se la sequenza della carrozzella infuocata resta nella memoria come particolarmente impressionante. William Petersen è funzionale ed efficiente nella parte del tormentato poliziotto, mentre Brian Cox dà un ritratto sottilmente e quietamente minaccioso di Hannibal, ben lontano dallo sfolgorante istrionismo di Hopkins. Alcuni ritengono che questo sia il migliore tra i film tratti dai romanzi di Harris, ma a mio parere #Vedi#Il silenzio degli innocenti si conferma superiore sotto molti profili, non ultimo dei quali quello di una maggiore suspense. Questo resta comunque un buon film. Il remake è #Vedi#Red Dragon (2002)