Dal romanzo (1957) di Kyle Onstott (e da un dramma di Norman Wexler, 1961): nel 1840 in una piantagione di cotone della Louisiana il proprietario Warren Maxwell obbliga il figlio Hammons a sposare la cugina Blanche. Appreso che la moglie non è vergine, Hammons si prende un'amante nera e allora Blanche si concede a un poderoso schiavo della tribù dei Mandingo. Nasce un bambino nero che il medico sopprime. Epilogo sanguinoso mentre cova la rivolta. Prodotto da Dino De Laurentiis, fu indicato da Andy Warhol come il suo prediletto film dell'anno. È un torbido e greve melodramma degli anni '50, ideologicamente aggiornato al liberalismo antirazzista dei '60 e in linea con la permissività sessuale dei '70. Progressista nei contenuti, reazionario nella forma. Seguito da Drum, l'ultimo Mandingo.