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Berlino 1923. Atmosfera angosciosa, situazione in sfacelo. Un trapezista disoccupato e alcolista si rifugia presso la cognata e scopre ignobili esperimenti che un medico nazista effettua sulle persone in nome di un glorioso futuro. Opera minore di Bergman che, nel discorso politico, è spaesato, nella violenza terroristica e nel suicidio è forzato e artificioso. Si è troppo incalzati da citazioni visive e da ritorni tematici delle sue opere. Titolo inglese: The Serpent's Egg. Non c'è un momento di stanchezza, anzi, al contrario. È arcisveglio. È come se avesse preso degli steroidi anabolizzanti. Ma la vitalità è un vigore solo superficiale. Al di sotto si trova il fallimento (I. Bergman).