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Nel 1949 Ludvik Jahn (Somr) manda una cartolina scherzosa a un'amica in cui inneggia a Trotskij. Gli costa sei anni in miniera e l'emarginazione. Per vendicarsi di Pavel Zemanek (Munzar), un amico opportunista che reputa il maggior responsabile dei suoi guai, gli seduce la moglie (Dit?tova), ma i due sono da tempo separati. Tratto da un romanzo (1967) di Milan Kundera, il primo di una serie di successo, adattato dall'autore, è una sarcastica, amara, accorta rievocazione della Cecoslovacchia totalitaria e stalinista degli anni '50 condotta con un fitto intreccio di azioni presenti e passate e un linguaggio antirealistico in linea con il rinnovamento stilistico delle nuove ondate degli anni '60.