3 storie, 3 ritratti di donne napoletane, 3 ambienti sociali (borghesia, piccola borghesia, proletariato). 1) Aurora: borghese, arricchitasi col matrimonio, è abbandonata dal marito; si ripresenta un suo ex soltanto per toglierle gli averi. 2) Carmela: giovanotto scopre, insieme, la propria omosessualità e la vera identità di sua madre, un padre da sempre travestito. 3) Libera: una edicolante con un marito adultero filma di nascosto i suoi congressi carnali e li vende in pornocassette. Lo sfondo è una Napoli moderna e degradata; il tono grottesco con improvvisi cambi di marcia; attori napoletani bravissimi tra cui spicca la Forte, eccellente promiscua amata dalla cinepresa. Delle 3 storie Aurora è la più forte, ma le manca qualcosa; Carmela la più sorprendente e inquietante; Libera la più riuscita e divertente, ma anche la più facile. Opera prima a basso costo di Corsicato.