Dalla favola di Hans Christian Andersen (1805-75). La figlia prediletta del re Tritone, la curiosa Ariel, sogna di vivere sulla Terra con gli umani e, trasgredendo gli ordini paterni, si avvicina al mondo terrestre e s'innamora del principe Eric. In cambio di fattezze umane, cede alla strega del mare Ursula la sua voce e le promette di darle in pegno la sua libertà se entro tre giorni il principe non la bacerà. Lieta fine a differenza della favola originale. L'impresa di creare un mondo subacqueo credibile e fantasioso è figurativamente riuscita, ma la vera carta vincente del 29° lungometraggio della Disney è la dimensione musicale, come dimostrano anche i 2 Oscar (colonna sonora e la canzone Under the Sea). Il numero del calypso è strepitoso e il personaggio del granchio direttore d'orchestra memorabile. Come sempre, la grafica dei personaggi umani è più banale e trita.