Grazie all'allegra esuberanza di infermiera gerontofila, vecchio ingegnere in pensione, riscopre la gioia dell'innamoramento e il piacere del tango e sfiora quella del sesso, finché il ritorno dall'Africa, dove ha fatto la crocerossina, della moglie lo riporta alla pace dei sensi. Alla sua 18ª regia e al suo 151° film, A. Sordi autore del copione con il fido R. Sonego fa un film sincero ma senza vere emozioni sulla vecchiaia e le sue indegnità, dimostrando di non avere ancora imparato il mestiere del regista: sonoro fuori sinc, autodoppiaggio dissestato, mediocre direzione degli attori tra cui soltanto F. Faldini e G. Sofio si salvano, non un briciolo di inventiva. E V. Marini? Al di là del bene e del male. Trash-endente (Monica Repetto).