Dopo aver scoperto che la nobile fidanzata (Kinski) è stata l'amante di Carlo III (Vogler), re delle due Sicilie, un ambizioso barone in divisa (Sands) si fa monaco, poi eremita preso per santo, finché per umiltà fa perdere le sue tracce. Retrodatato il racconto lungo Padre Sergio (1910-postumo) di Lev N. Tolstoj dall'Ottocento russo al Settecento del Sud italiano, i fratelli Taviani e il loro sceneggiatore Tonino Guerra hanno fatto un film tolstoiano senza tolstoismo, mettendo la sordina ai demoni del desiderio sessuale e rinunciando alla sotterranea polemica contro l'ipocrisia sociale e il conformismo ecclesiastico. Quella del nobile giramondo diventa una ricerca della verità e di sé stesso attraverso la solitudine e il silenzio. Film atteggiato più che ispirato, di una bellezza figurativa che sfiora l'accademismo, ma anche mossa da forti accelerazioni narrative. Musiche di Nicola Piovani. Premio Sacher, Globo e Grolla d'oro per la fotografia di Giuseppe Lanci.AUTORE LETTERARIO: Lev Nikolaevič Tolstoj