Il Mostruoso uomo delle nevi

Una spedizione sull'Himalaya è alla ricerca del mitico yeti. A guidarla c'è il brusco americano Tom Friend (Forrest Tucker) che lo vorrebbe sfruttare a fini commerciali. Ma della spedizione fa parte anche il riflessivo botanico John Rollason (Peter Cushing), con intenti più scientifici. Lasciato un monastero tibetano, la spedizione trova delle impronte promettenti. Uno yeti attacca il campo, ma viene ucciso. La spedizione incontra grossi problemi a causa di strani avvenimenti. Rollason comincia a pensare che gli yeti non siano delle creature animalesche, ma qualcosa di molto più complesso. Ottimo film prodotto dalla Hammer sulla base di un lavoro televisivo scritto da Nigel Kneale, autore anche della sceneggiatura cinematografica, e interpretato con grande partecipazione da Peter Cushing, che ricopre il ruolo anche nella versione televisiva. Girato in un ottimo bianco e nero panoramico, tenta un'immagine innovativa dello yeti, solitamente dipinto come un bruto scimmiesco, invertendo i termini del rapporto con il genere umano e facendone una creatura misteriosa e superiore. La profondità del racconto è servita bene dall'attenta regia di Val Guest che raggiunge ottimi risultati soprattutto nel finale di grande suggestione “filosofica”. Nigel Kneale, sempre poco tenero con le versioni cinematografiche delle sue opere, questa volta rimase del tutto soddisfatto