I Violentatori della notte

Il chirurgo plastico dottor Flamand (Helmut Berger) vuole restituire alla sorella Ingrid (Christiane Jean) la bellezza toltale da una spruzzata di vetriolo destinata a lui. Nel sotterraneo della sua lussuosa clinica, Flamand tiene segregate per i suoi esperimenti alcune belle fanciulle, ma, per fare ciò che ha in mente, ha bisogno di facce nuove. Con la sua assistente Nathalie (Brigitte Lahaie), rapisce Barbara (Caroline Munro), una fotomodella cocainomane di cui vuole usare la pelle del viso per rimodellarla su Ingrid. Barbara, però, è figlia di Terry (Telly Savalas), un boss americano che incarica il detective Sam Morgan (Christopher Mitchum) di ritrovarla. Dopo varie peripezie Flamand sceglie per l'operazione un chirurgo ex nazista (Anton Diffring, già chirurgo diabolico ne #Vedi#Il circo degli orrori) che tuttavia sbaglia il primo intervento. Serve un'altra vittima e con un tocco di bizzarria la scelta cade sull'attrice Florence Guerin, nella parte di se stessa. Il letargico detective trova le tracce di Barbara proprio mentre è in corso la seconda operazione. Come si vede, siamo dalle parti de #Vedi#Il diabolico dott. Satana in versione moderna. Con un budget decente, Franco confeziona un'opera discreta, ma senza grande verve. La successione narrativa, benché non troppo tesa, appare relativamente corretta (e banale). Non ci sono lampi di genio, ma solo un solido mestiere. Il cast è una riunione di famiglia dell'exploitation: Telly Savalas, Helmut Berger, Caroline Munro, Anton Diffring, Brigitte Lahaie, Christopher Mitchum e Howard Vernon (più Stéphane Audran). Buoni gli effetti speciali