I Terrificanti delitti degli assassini della Via Morgue

Cesar (Jason Robards) minaccia Madeleine (Christine Kaufmann), ma è interrotto da uno scimmione che esce dalla gabbia e nonostante l'intervento di alcuni poliziotti lo decapita. Il pubblico applaude: è una rappresentazione teatrale. Cesar e Madeleine, attori, sono marito e moglie. Quando, ancora in costume, lo “scimmione” va nel camerino, si rivela essere Rene Marot (Herbert Lom), un ex collega di Cesar creduto morto da anni. Nell'armadio, c'è il cadavere di Erik, l'attore che avrebbe dovuto interpretare la scimmia. Marot, che porta una maschera sul volto, viene scoperto, ma fugge, vanamente inseguito dalla polizia. L'ispettore Vidocq (Adolfo Celi) investiga sulla morte di Erik e rievoca con Cesar la cruenta morte della mamma di Madeleine che lavorava nella stessa compagnia e con cui Cesar aveva avuto una relazione. Cesar, invece, rievoca con Genevre (Maria Perschy), sua vecchia amante, la figura di Marot, che morì sfigurato dall'acido. Ma Marot è vivo e ha un articolato piano per vendicarsi. Complessa e ambiziosa versione del famoso racconto di Edgar Allan Poe, che in realtà è usato solo come oggetto di una rappresentazione teatrale messa in scena nel teatro della via Morgue. La storia vera e propria incorpora invece elementi da #Vedi#Il fantasma del'Opera, con un “cattivo” sfigurato dall'acido che impazza apparentemente proveniente dall'oltretomba, ma li inserisce in una vicenda tortuosa ed enigmatica, dai toni melodrammatici e passionali con suggestivi inserti onirici. Molto accurato scenograficamente e diretto con stile ed eleganza da Hessler, all'apice della sua breve stagione horror, il film poggia su un'interpretazione fortemente psicanalitica e morbosa del dramma strutturato con cura da Christopher Wicking, sceneggiatore abituale di Hessler, e Henry Slesar, noto giallista. I singoli apporti sono però superiori alla loro somma e il risultato complessivo risente di una certa irresolutezza e si conclude in modo sostanzialmente scontato. Ottimo il cast. Jason Robards ed Herbert Lom portano classe e professionalità, ma c'è qualità anche nei ruoli di supporto: Adolfo Celi è un arguto ispettore di polizia, Christine Kaufmann è la fragile eroina, Michael Dunn è il nano suadente, Maria Perschy la sfortunata prostituta, Lilli Palmer l'austera mamma attrice e il vigoroso Marshall Jones, presenza fissa nel cinema di Hessler di quegli anni, è un artista della fuga. Il film ha avuto parecchi problemi con la produzione, la AIP, che insoddisfatta ha operato tagli e rimontaggi che l'hanno reso quasi incomprensibile. Il director's cut è però fortunatamente riemerso ed è ora disponibile in dvd