I Baroni della Medicina

In una città francese dei Pirenei, a 10 anni di distanza, due chirurghi si suicidano. Il primo uccide anche la moglie e 3 figlioletti, il secondo la moglie: 7 morti su ricetta. Di chi? Il responsabile è il vecchio e potente Brezé, proprietario di una clinica e capo di un clan di cui fanno parte i suoi figli e generi, strategicamente disposti nei vari settori dell'arte medica. I 2 chirurghi indotti al suicidio minacciavano il suo monopolio. Scritta dal romanziere Georges Conchon, ispiratosi a un fatto di cronaca del 1969, è una storia viziata da un eccesso di romanzesco: nel sottolineare l'eccezionalità patologica dei 2 suicidi, si è tolto rigore all'analisi e vigore alla denuncia del gretto, rapace ambiente provinciale. Maldestro il ricorso alle sconnessioni temporali. All'attivo di Rouffio solo la direzione degli attori tra cui spiccano Depardieu e il torvo Vanel.