Hostage

L'avidità del ricco industriale Kenderson rischia di trasformare la città di Dallas in un cumulo di macerie. Il pericolo nasce da un gas nervino inventato dai russi e sottratto in Afghanistan dagli americani. Le fiale mortali dovrebbero essere custodite ed analizzate nei laboratori dei servizi segreti ed invece finiscono nelle mani di Kenderson che minaccia di liberarle sulla città se il governo non gli verserà un riscatto di 50 milioni di dollari. Il governo, naturalmente, fa orecchie da mercante ed incarica la squadra speciale guidata da Tag Taggar di catturare il pazzo prima che scateni un'ecatombe. Costretto a mantenersi nei limiti di un budget piuttosto contenuto, il regista Dwight H. Little (Halloween 4 e Halloween 5) sviluppa un intreccio a metà strada tra il filone catastrofico e il thriller alla Satan Bug senza tuttavia azzardare messaggi di carattere ecologista. Lontano dai costosi fantaspionistici alla James Bond e dai nascenti action movies imperniati sul terrorismo internazionale, il film contrappone il tycoon folle (il bravo Joe Don Baker) all'eroico agente speciale (Edward Albert: Galaxy of Terror, Space Marines, Mimic 2), ma l'interesse della vicenda non poggia tanto su loro, quanto sulla spettacolare caccia all'uomo intrapresa a bordo degli elicotteri, girata con buon ritmo.