Gorgo

Al largo della costa irlandese un terremoto scuote le acque. Poche notti dopo, un mostro marino – una specie di dinosauro – viene avvistato e arriva sulla terraferma. Catturato, viene portato a Londra per essere esposto al pubblico. Gli uomini, però, non hanno fatto i conti con la mamma del “piccolo”, che emerge dalle acque e, oltre a essere molto più grande, è risoluta nel voler riprendere il suo “bambino”. C'è un curioso tentativo di psicologizzazione del mostro, non mostrando le sue reazioni emotive in rapporto a un umano di sesso opposto come in #Vedi#King Kong o ne #Vedi#Il mostro dela laguna nera, ma in relazione con un suo simile, la madre. Indubbiamente, è un'angolazione interessante, trattata con una certa accuratezza, anche se naturalmente non si va troppo in profondità. Resta da dire che il film, benché abbia un impatto visivo notevole soprattutto nelle scene senza i mostri, può contare su effetti speciali appena adeguati: solo l'accorta regia di Lourié riesce a valorizzarli quanto più possibile