Pornofilm soft core, con i coiti finti, che col suo celebre modello (Deep Throat, 1972) ha in comune la casa produttrice (Damiano Films) e la bruna e ricciolona L. Lovelace. Sgangherata bambocciata spionistica che fa perno su Oscar, computer di mirabolanti ma misteriose capacità. Nel tentativo di impadronirsi della formula o di sabotarlo, si avvicendano due servizi segreti USA, l'uno statale e l'altro privato, e un gruppo di spioni russi. Lo sbrindellato intrigo è un pretesto per le esibizioni orizzontali della Lovelace e delle sue concorrenti, peraltro poco appetibili. Mimetizzate con luci stroboscopiche, sono inserite immagini di un non identificato hard core. Finale farsesco con un lungo inseguimento rompicollo e il canonico lancio di torte in faccia.