Dna - Formula letale

Il brillante dottor Peter Houseman (Gene Le Brock) è un genetista, fiore all'occhiello della sua università. Ma, essendo un'università privata, gli tagliano i fondi perché le sue ricerche contro l'invecchiamento non hanno ancora prodotto niente di concreto. Peter chiede l'aiuto di un collega, Mike (Harry Cason), che però non può far nulla. Con l'aiuto del suo assistente Willy (David Wicker), Houseman forza perciò gli esperimenti sulle scimmie, ancora senza buoni risultati. Messo alle strette, decide di provare su di sé l'ultima versione del siero ideato. Felice del risultato, lo comunica a Sally Donnelly (Catherine Baranov), che fa parte del comitato universitario e gli ha dimostrato simpatia. Tra i due nasce qualcosa. Tutto sembra perfetto, ma in realtà il siero ha prodotto effetti sconvolgenti e Houseman si rende conto di fare qualcosa di terribile di cui poi non si ricorda. È solo l'inizio di una mostruosa mutazione. Fantahorror prodotto dalla Filmirage di Joe D'Amato e diretto, come G.L. Eastman, da George Eastman (Luigi Montefiori), attore e sceneggiatore dalla lunga e gloriosa carriera, è un film di formula, condotto con buon piglio anche se largamente debitore a influenze varie, tra cui #Vedi#La mosca di Cronenberg e il dottor Jekyll di Stevenson. Prevedibile, quindi, ma abbastanza vivace e diretto con impegno e professionalità, cala decisamente nel finale, dove la logica interna cede (tutto gira intorno al classico ultimo e unico flacone di siero) e la concitazione non può sopperire alla prevedibilità dell'impianto narrativo, con il mostro che dà di matto e così via. C'è però un guizzo di geniale assurdità nella trasformazione finale. Gene Le Brock è molto più in parte qui che ne #Vedi#La casa 5 e riesce a essere efficace nel ruolo principale. Il resto del cast è piuttosto indifferente. Anna Colonna si fa notare, per qualità estetiche, nel brevissimo ruolo di una studentessa invaghita di Houseman