Destinazione terra

A causa di un'avaria, un'astronave extraterrestre precipita in Arizona nei pressi di una vecchia miniera abbandonata. Qualche tempo dopo tra gli abitanti della vicina città si manifestano strani comportamenti e misteriose sparizioni. Responsabili sono gli alieni che, ritenendo ancora impreparato l'uomo a confrontarsi con la loro civiltà più evoluta, replicano le sembianze di alcune persone per poter riparare il guasto senza destare sospetti, e ripartire al più presto. La reazione inconsulta di alcuni uomini li costringe a difendersi. John Putnam, che insieme alla fidanzata Ellen è stato testimone della loro discesa (scambiando dapprima l'oggetto volante per una meteora), è il solo a comprendere le ragioni degli extraterrestri e, intervenendo in loro favore, riesce in extremis ad evitare un conflitto. Primo film di fantascienza di Jack Arnold, girato in 3D, che propone un'immagine, inedita per quei tempi, di alieni non conquistatori ma naufraghi, vittime dei pregiudizi e dell'odio generati dalla paura del diverso e dell'ignoto. Il racconto è ambientato in una zona desertica (ambientazione cara al regista) e mette in scena un'astronave dalla forma esagonale e di materia simile al cristallo. Appaiono, probabilmente qui, per la prima volta alieni che si impossessano di corpi umani. Il film ha ispirato il remake It Came From Outer Space II del 1996.