Demoni 2

In un palazzo moderno e tecnologico, un gruppo di ragazzi si è riunito per festeggiare il compleanno di Sally (Coralina Cataldi Tassoni), isterica per vari motivi; George (David Knight) studia per un esame e la moglie Hannah (Nancy Brilli) pensa al figlio che sta per nascere; Hank (Bobby Rhodes) guida con mano ferma la palestra in cui è istruttore; una prostituta (Virginia Bryant) si apparta con un cliente (Michele Mirabella, che vuole farlo con la tv accesa forse presagendo il suo futuro nella vita reale) e così via. Alla tv trasmettono un film dell'orrore che racconta di un gruppo di ragazzi guidato da Joe (Pascal Persiano) che si avventura oltre il muro, nella zona proibita dove hanno impazzato i demoni. Solo che uno dei ragazzi si ferisce e il suo sangue ne risveglia uno. Il contagio riparte nel film in tv, ma, con l'uscita di un demone dallo schermo, si diffonde anche nella vita reale. La prima vittima è Sally. Dopo il cinema, la televisione. Seguendo un percorso storico quasi da passaggio di consegne (riguardo l'impatto sul pubblico), il secondo capitolo della serie è sostanzialmente un remake del precedente, cambiando il media portatore del male (e in questo senso la televisione è sicuramente un simbolo più appropriato e attuale) e i personaggi (ma non necessariamente gli attori, perché il bravo Bobby Rhodes è della partita anche stavolta). È bella l'idea che nel film in tv i ragazzi esplorino la zona in quarantena, recintata dal muro, dove si sono svolti i fatti del primo film. Brillante anche la soggettiva del demone che “vede” Sally mentre lo guarda nel televisore. La novità è però perduta e il film decolla con un certo ritardo, dopo una fase introduttiva poco esaltante. Quando lo fa è dinamico e sfrenato con gli ottimi effetti speciali di Sergio Stivaletti e Rosario Prestopino: molto riuscito il bambino demone, e simpatico anche il cane in versione maligna. Il cast vede la presenza di diversi volti noti, tra cui una giovanissima Nancy Brilli, Coralina Cataldi Tassoni (#Vedi#Il bosco) e Asia Argento. Bobby Rhodes stavolta vende cara la pelle e si batte come un leone