Dementia

Una donna (Adrienne Barrett) si risveglia da un incubo e si ritrova di notte in una stanza di un alberghetto in città. Da lì parte in un girovagare che da un lato la mette a contatto con una varietà di situazioni strane e inquietanti, ma che dall'altro rivela la sua natura psicotica. Ma si è veramente svegliata? Un piccolo gioiello di noir surreale, ricco di suggestione e carico di atmosfera, che trasmette un senso di amara disperazione in un clima onirico e incerto dove tutto scorre fluido e liquido verso l'annichilimento. L'estrema originalità del film è data anche dal fatto che è totalmente senza parole e l'onere della narrazione è sostenuto solo dalle immagini, in un contrastato bianco e nero espressionista, e dalla musica, a volte bizzarramente dissonante e asincrona rispetto a ciò che si vede. La particolarità della struttura narrativa genera qualche momento di stanchezza, ma nell'insieme il film è potente e di estremo interesse. Adrienne Barrett è ottima nel ruolo della confusa protagonista. Scritto, prodotto e diretto da John Parker, questo risulta essere il suo unico film. Esiste anche in un'altra versione, intitolata Daughter of Horror, leggermente diversa e con l'introduzione di un narratore che per la verità dice poche e banali parole. Il dvd americano (Kino on Video) è particolarmente consigliato perché contiene entrambe le versioni