Dal romanzo (1885) di Antonio Fogazzaro, sceneggiato dal regista con Aldo De Benedetti, Luigi Comencini e Diego Fabbri. Tra le ville vicentine e Roma, da poco capitale del regno, l'infervorato amor platonico tra la ricca e nobile Elena Carrer (S. Churchill) e il bel cugino Daniele Cortis (V. Gassman), deputato di idee riformiste. Quando il barone siciliano di Santa Giulia (G. Cervi), marito di lei, cinico uomo di mondo, giocatore senza freni e senatore, combina un grosso guaio per debiti, lei l'aiuta finanziariamente e, con la morte nel cuore, lo segue all'estero. Prodotto ad alto costo dall'Universalia di Salvo D'Angelo, fu il 1° film di produzione italo-francese. Uno degli 8 tra i 27 che diresse di cui Soldati era orgoglioso. Nella sua eleganza illustrativa è inerte. Tra un Gassman ingessato e una Churchill (figlia del grande statista) inespressiva, soltanto Cervi azzecca il personaggio. Scene di Piero Gherardi, costumi di Gino Sensani, musica di Nino Rota.