Un fotografo londinese di moda crede di scoprire, ingrandendo una foto scattata per caso, i segni di un delitto. Fin dove mostra il protagonista in azione, incanta e convince con leggerezza, limpidità e straordinaria organizzazione dello spazio. I guai cominciano quando Antonioni cerca di spiegare quel che mostra e, prendendosi per Borges, vuol essere profondo, cioè simbolico, metaforico, metafisico. Conclusione: la vita è sogno, tanto vale rilanciare la palla che non c'è. Leggere il bellissimo racconto di J. Cortázar (La bava del diavolo) a cui è ispirato e fare i confronti. Scritto da T. Guerra con il regista. Fotografia: Carlo Di Palma. Musiche: Herbie Hancock (con i Pink Floyd). Palma d'oro a Cannes e Nastro d'argento a M. Antonioni per il miglior film straniero.