Joanna (Christina Nagy) è una donna molto ricca costretta sulla sedia a rotelle. Con l'aiuto di Craig (David Warbeck), che la vuole anche sposare, sta reagendo alla malattia preparandosi a gare sportive per disabili e ha intenzione di destinare gran parte del suo patrimonio a creare un istituto per i paraplegici. Ruth (Carroll Blumenberg) è legata da un intenso rapporto con Joanna e preoccupata dal possibile matrimonio. Il dottor. Sernich (Rossano Brazzi) avvisa Craig che Joanna è paralizzata dall'età di undici anni quando cadde dalle scale scappando da un maniaco che violentava bambine vestito da prete: Joanna non ricorda nulla dell'accaduto, ma se lo facesse potrebbe morirne d'infarto. Naturalmente, Joanna sposa Craig e comincia a vedere un prete maniaco che la minaccia. Alberto De Martino (1929), al suo ultimo film dopo una carriera più che interessante, stiracchia oltre misura uno spunto già fin troppo risaputo, cui non giova qualche contorcimento narrativo per trovare un po' di suspense. Poverissimo, girato quasi tutto in interni più qualche inserto turistico, si avvale almeno della buona prova dei due protagonisti, il sempre valido David Warbeck e Christina Nagy. Rossano Brazzi è invece totalmente disinteressato