Il carrello è vuoto!
Ricca e cattiva madre-padrona, Conchita (Sandrelli), produttrice di mutande, architetta un ignobile piano per far sì che il figlio, morbosamente amato, rinunci a sposare una proletaria (Cruz) figlia di una ex prostituta (Galiena). Sgangherato melodramma semifarsesco e genital-prosciuttesco, è un film dove il discorso sul cibo è strettamente legato al sesso. Le scene di sesso fanno spesso ridere. Perciò la rozzezza di certe provocazioni del catalano J.J. Bigas Luna potrebbe essere assolta, almeno sul versante etico. Ma la sua mancanza di rigore stilistico? Esposto alla Mostra di Venezia, fu soprannominato Prosciutto, amore e fantasia. Forte è il sospetto che, nonostante le apparenze eversive, sia una Spagna per l'esportazione.