Tratto da un romanzo (1957) di Nerino Rossi che compendia le memorie di tre generazioni di contadini della Bassa ferrarese su un arco di mezzo secolo (nel film dal 1898 al 1927) nel passare da "scariolanti" a mezzadri e, infine, conquistato un po' di benessere, a inurbati. Pur riconoscendone i meriti informativi e la pulizia del mestiere registico, disturbano l'ottica ideologica intinta di rosa (in tutti i sensi); la preoccupazione di non disturbare alcun settore di pubblico; l'accanimento nel collocarsi nel giusto mezzo; il rifiuto della parlata dialettale. Difetti in parte spiegabili con la committenza RAI. Il film è, infatti, il concentrato di circa 4 ore di narrazione illustrativa dal ritmo orizzontale, analitico più che sintetico, divisa in 4 puntate televisive. Apprezzabili la fotografia di Aldo Di Marcantonio, che non patisce nel gonfiamento dal 16 al 35 mm, e la direzione degli interpreti poco noti.AUTORE LETTERARIO: Nerino Rossi