La Dama rossa uccide sette volte

1958. Evelyn ha sottratto la bambola alla sorellina Cathy e per non restituirgliela imita la dama rossa del dipinto del salone di casa e la pugnala come posseduta da un impulso. Il nonno spiega alle bambine che il dipinto ritrae due loro antenate, sorelle, che si erano sempre odiate. La dama nera, dileggiata, aveva alla fine ucciso la dama rossa con sette pugnalate. La leggenda dice che la dama rossa ritornò come spettro per uccidere sette volte e che la cosa è destinata a ripetersi ogni cento anni, tra due sorelle. Il nonno spiega anche che il prossimo “giro” avverrà tra quattordici anni. 1972. Franziska (Marina Malfatti) accudisce il nonno nella villa di famiglia, ma il vecchio muore nella notte. Cathy (Barbara Bouchet) arriva per le esequie. L'eredità da dividere è consistente. Herbert, marito di Franziska, rivela però d'aver visto la dama rossa la notte precedente e il suo viso era quello di Evelyn. Cathy ricorda l'ultimo litigio con la sorella, terminato con la sua morte accidentale: perciò non può trattarsi di lei. A meno che non sia il suo fantasma, naturalmente. Come già per il precedente film di Miraglia, #Vedi#La notte che Evelyn uscì dala tomba, si tratta di un horror gotico “moderno” fortemente imparentato con il giallo all'italiana allora in voga. Di questo ha la struttura incentrata sulla scoperta del colpevole con la conseguente presenza di red herring di vario tipo, mentre del gotico prende l'atmosfera macabro-ossessiva e la maledizione fantasmatica. L'intreccio tra i personaggi ha risvolti melodrammaticosentimentali con tono lievemente morboso e accresce l'interesse sul dipanarsi di una trama articolata e ingegnosa, ma con più di qualche svolta poco credibile. La sorpresa finale è arzigogolata, ma chiude la vicenda in modo adeguatamente bizzarro. Il tasso erotico non è elevato, ma incisivo. Di primissimo piano il cast femminile con una disinibita Sybil Danning in grande evidenza. Notevoli anche Barbara Bouchet e Marina Malfatti. Ugo Pagliai e Marino Masé forniscono un valido supporto