Grano rosso sangue

Isaac (John Franklin), un ragazzino che fa il predicatore itinerante di un culto satanico, va a Gatlin, cittadina del Nebraska, e riesce a convincere tutti i ragazzini a uccidere gli adulti. Tempo dopo, una giovane coppia, Burton (Peter Horton) e Vicky (Linda Hamilton), denuncia alle autorità un omicidio cui ha assistito e si ferma nella cittadina più vicina, che è proprio Gatlin. Ben presto la coppia si trova alle prese con i bambini omicidi, determinati a non farla passare liscia neanche a loro. Rappresentazione innocua e formulaica della rivolta dei bambini contro gli adulti, banalizza il racconto di Stephen King dal quale è tratto. Ben altre capacità di scrittura cinematografica aveva dimostrato, qualche anno prima, Narciso Ibañez Serrador in #Vedi#Ma come si può uccidere un bambino?, con tema analogo. Qui l'unico elemento di qualche interesse è il forte legame del culto satanico con la terra – e la sua coltivazione – a testimoniare un'origine arcana e pagana. Ma tutto è anestetizzato da una confezione banale e di comodo che trova parziale riscatto solo nell'efficacia di alcune sequenze. Sorprendentemente ha dato vita a una lunga serie. Il primo sequel è #Vedi#L'ultimo sacrificio