Il dottor Pretorius (Ted Sorel) sta compiendo esperimenti incredibili: con una speciale macchina intende stimolare la ghiandola pineale per sviluppare il cosiddetto sesto senso. Le cose però non vanno come sperava e Pretorius muore in modo così strano che il suo collaboratore, il dottor Tillinghast (Jeffrey Combs), viene accusato della sua morte. La dottoressa Katherine McMichaels (Barbara Crampton) e Leroy Brown (Ken Foree) sono incaricati delle indagini, ma mentre Brown ha un atteggiamento razionale, la dottoressa crede alle farneticazioni di Tillinghast e vuole vederci chiaro. Dopo il clamoroso esordio cinematografico con #Vedi#Re-Animator, Stuart Gordon ritorna, ancora ispirato da H.P. Lovecraft, con un racconto di esplorazione dei recessi malati della mente che prefigura in qualche modo alcune parti di #Vedi#Helraiser e si caratterizza per la fusione di orrore ed erotismo. Di questo connubio, proprio anche di Re -Animator, qui è esaltato il lato più torbido, senza lo spavaldo dinamismo che fa di Re-Animator una splendida cavalcata nell'exploitation. Sempre prodotto da Brian Yuzna per la Empire di Charles Band, From Beyond è meno accattivante, con qualche pausa e qualche incertezza in più, ma è comunque un buon film, diretto con inventiva e brio e ben interpretato da un cast in cui spiccano un malatissimo Jeffrey Combs, Ken Foree e una sensuale Barbara Crampton, che parte come algida dottoressa per poi trasformarsi in una trionfale macchina del sesso con forti connotazioni sadomaso