Unico indizio la luna piena

In una pacifica cittadina della provincia americana scoppia all'improvviso un'ondata di violenza, causata da un omicida sconosciuto che fa fuori diverse persone nonostante gli sforzi degli abitanti. Marty (Corey Haim) è un ragazzino paraplegico che, trovatosi di fronte all'omicida, riesce a ferirlo a un occhio e a metterlo in fuga, traendo da quell'incontro ravvicinato la convinzione che si tratti di un lupo mannaro. Jane (Megan Follows), la sorella maggiore, gli crede e si mette alla ricerca di qualcuno che abbia un occhio ferito. Quando lo trova, però, le cose prendono una piega ancora più drammatica. Sceneggiato da Stephen King sulla base di una sua opera, è un film senza grosse pretese, ma piuttosto divertente e vivace, dove la ricerca del colpevole è svolta in modo lineare e si conclude senza particolari sorprese (nel senso che il licantropo poteva essere chiunque). Gli effetti speciali sono discreti e il tasso di violenza è stranamente alto, considerato il contesto da fiaba morale. L'ambientazione e i personaggi sono tipicamente kinghiani e la regia di Attias, al suo esordio alla regia cinematografica (sarebbe tornato alla Tv), li valorizza con efficienza. Gradevole, ma nulla più