Strada per la morte

Strada per la morte

19,99€
Disponibile

Etichetta: 01
Codice articolo: prd21995
Categoria: DVD » Film Horror
Caratteristiche
Anno: 2006
Regista/Autore: L. Cohen
Tipologia: Nuovo
Trama

Un guasto al motore può essere cosa da niente. Ma se avviene in una strada sperduta di montagna, dove "ogni volta che fai una curva, tutto resta uguale", il ritorno a casa potrebbe trasformarsi in un incubo senza fine. È quello che accade al piccolo gruppo di persone in viaggio sulla corriera del regista Larry Cohen (recentemente sceneggiatore di Captivity): quando l'autobus si ostina a non ripartire, i passeggeri si dividono tra quelli che accettano uno strappo da un eccentrico camionista (Michael Moriarty), tra quelli più sospettosi che rimangono ad aspettare i soccorsi o quelli più coraggiosi, come Stacia (Fairuza Balk) che si incammina da sola per raggiungere il motel più vicino. Tutto tranquillo e sereno ma l'apparenza inganna. Dietro i cespugli, tra le fronde degli alberi, un misterioso e attraente cowboy (Warren Cole) li sta spiando... Il cinema di Tobe Hooper (Non aprite quella porta) ci insegna a non fidarsi di nessuno: durante i nostri viaggi on the road è meglio raccomandarsi a Dio e sperare che non si guasti il motore. Anche stavolta, nella migliore tradizione horror, il "prossimo tuo" non è quello che chiameremmo un buon samaritano. Il camionista e il cowboy, dietro alla maschera della gentilezza e del viso pulito, nascondono una mente malata e pervertita. Sono vendicatori e persecutori che incarnano le paure più recondite di qualsiasi errante dei nostri tempi. E grazie alla loro presenza, malgrado le cattivissime intenzioni, il piccolo film di Cohen si salva dall'inferno della mediocrità. Mentre la sceneggiatura necessiterebbe di una nuova revisione, la caratterizzazione dei due killer risulta convincente, soprattutto se guardiamo alle sfumature, ai cambi repentini d'espressione e alla gestualità nervosa dei due attori. Sono i dettagli a fare la differenza. La mancanza di tensione dovuta all'eccessiva lentezza dell'andamento narrativo viene compensata dai piccoli particolari che costituiscono la personalità dei due torturatori. In questo modo anche il citazionismo fin troppo banale che guarda a Psyco di Hitchcock o le atmosfere nebbiose tipiche di qualsiasi horror di grezza fattura diventano accettabili. Se la piccola storia procede un po' smarrita e con qualche insicurezza (perché nessuno si chiede che fine abbia fatto la passeggera bionda?), la coppia dei cattivi, in guerra tra loro, rappresenta in fondo una dialettica già vista ma ben costruita. Si possono fare classifiche su quale omicida sia più valido? O più coerente? Nella follia della finzione, la riflessione ruota attorno a questo dilemma. Ma solo fino al colpo di scena finale.

Chi ha comprato questo articolo ha comprato anche uno di questi
MissingVideo.com © 2024 - Realizzato da Cavalleri Davide