Il dipendente di un'azienda di traslochi ha l'hobby di fare il serial killer, dedicandosi a belle ragazze conosciute lavorando. Violenta Carrie (Jackie Swanson) dopo averla drogata dopandole il latte di casa. Non violenta invece la sua amica Melissa (Nicolette Scorsese, che è anche meglio). Le due ragazze sono aspiranti modelle, da poco entrate a far parte dell'agenzia di Liz, un'agente dal cuore d'oro (Deborah Shelton) che, dopo aver saputo del fattaccio, prende appunto a cuore l'avvenire delle ragazze, una delle quali Carrie ha anche una bambina poco più che neonata. Il maniaco ha una particolarità: ha l'AIDS e forse vuole vendicarsi del genere femminile, non si capisce bene. Ciò che è chiaro, comunque, è che non vuole mollare l'osso e, per motivi imprecisati, ha deciso di farsi Liz e di rifarsi Carrie, mentre Melissa non rientra evidentemente nei suoi gusti. È un thriller-horror a bassa tensione con un maniaco di terza categoria e una trama poco interessante. Non succede nulla di rilievo e anche il tasso di sesso e violenza è da film paratelevisivo. Tutto è prevedibile, anche qualche tentativo di ravvivare la vicenda con red herringrisaputi (il vicino che bussa di sera quando le due modelle sono da sole nella casa del fidanzato di Liz: magari avessero aperto, così forse si complicava la trama). Cameo del glorioso John Agar, nella parte di un anziano che porta a spasso il cane