Macabro

New Orleans. Jane Baker, sposa e madre di famiglia (Bernice Stegers), vive una segreta storia d'amore con Fred (Roberto Posse), che incontra in un appartamentino affittatole da Robert, giovane e cieco riparatore di strumenti musicali (Stanko Molnar). La figlioletta di Jane, Lucy (Veronica Zinny), intuisce il tradimento della mamma: per vendicarsi affoga il fratellino nella vasca da bagno e poi la chiama dicendo che è successa una disgrazia. Jane accorre con Fred, ma ha un incidente e l'uomo muore con la testa mozzata. Un anno dopo tutto è cambiato: Jane ha lasciato la famiglia e vive nell'appartamentino in cui si incontrava con Fred. Robert la ama senza dichiararsi, ma scoprirà che la donna ha un terribile segreto. Sotto gli auspici di Pupi e Antonio Avati, che scrivono anche, tra gli altri, la sceneggiatura, è l'esordio alla regia cinematografica di Lamberto Bava (1944) ed è un buon esordio. Accurata la descrizione psicologica dei personaggi che interagiscono in modo credibile dando vita a un dramma della solitudine di buona incisività. Notevole la zampata finale che altera in modo ingegnoso la prospettiva di tutto quanto visto in precedenza. Bava si dimostra capace di gestire sia la storia sia la suspense, anche se la puntigliosità descrittiva provoca qualche lungaggine. Brava Bernice Stegers in un difficile ruolo