Marilyn Fryser (Joan Collins) è una donna d'affari spregiudicata e, assieme al suo assistente Charlie, organizza una gita in battello per portare un gruppo di acquirenti a visitare una zona desolata della costa della Florida che vuole cercare di vendere a caro prezzo come terreno edificabile. Arrivati in loco, è pronto un rilassante party sulla spiaggia. Tutto sembra perfetto, ma quello che Marilyn non sa è che un fusto di rifiuti tossici radioattivi si è spiaggiato poco lontano e delle formiche sono entrate in contatto con il suo contenuto. Le formiche sono diventate giganti e cominciano ad attaccare. Per Marilyn e il composito gruppo di possibili acquirenti (che ormai pensa a tutto tranne che ad acquistare), braccati dai formiconi, i guai sono seri. Il capitano del battello, Dan Stokely (Robert Lansing) e l'intrepido Joe (John David Carson) si danno da fare, ma i contrasti all'interno del gruppo non mancano. Dopo il discreto esito commerciale de #Vedi#Il cibo degli dei, lo specialista Bert I. Gordon (BIG per gli amici) ci riprova. Trama e dialoghi sono all'osso (Corri, corri! Ci sono dozzine di formiche giganti! Corri), i personaggi sono macchiette senza personalità e gli effetti speciali sono estremamente artigianali e poco convincenti: però il divertimento non manca, grazie a un certo dinamismo narrativo e alla capacità di trarre vantaggio, a fini spettacolari, anche dai propri difetti. Gli assalti delle formicone sono sorprendentemente gore. Joan Collins è perfettamente a suo agio in un classico ruolo perfido e bitchy. A emergere, in un cast poco appariscente, è soprattutto Robert Lansing (1928-1994), che dà al suo personaggio la forza della professionalità che l'ha accompagnato per una lunga carriera (Grissom Gang Niente orchidee per miss Blandish)