Le Donne del pianeta preistorico

Al termine di una lunga missione sulla colonia terrestre di Centaurus, il comandante King parte alla ricerca di Cosmos 3, la navicella che, ribellatasi al suo comando, è precipitata su un pianeta sconosciuto. Giunti a destinazione dopo un viaggio di 3 mesi, gli uomini di King non trovano traccia dei ribelli, ma la centauriana Linda, perdutasi in una foresta infestata da animali preistorici, incontra un giovane indigeno, Tang, che, per effetto della relatività spazio-temporale (...la durata del viaggio di King è equivalsa a ben 18 anni trascorsi sull'inospitale pianeta...) si rivelerà figlio di una coppia dell'equipaggio ormai interamente scomparso. Mentre gli astronauti riprendono la via dello spazio, Linda decide di restare a fianco di Tang nella speranza, forse, di dar inizio ad una nuova stirpe. Arthur C. Pierce gioca ad "imbrogliare le carte" cercando un meccanismo per trasformare una classica avventura nello spazio in un dramma degli inizi. Nonostante l'originalità dello spunto - i due novelli Adamo ed Eva ed un pianeta selvaggio in tutto simile alla Terra che aspetta di essere illuminato dall'amore e dall'intelligenza umana - il film è tuttavia penalizzato da una sceneggiatura confusa che, oltre ad arenarsi sui luoghi comuni dei mondi preistorici di tanta fantascienza anni '50 - si riflette nella prova poco convincente dei protagonisti, e segnatamente in quella di Wendell Corey perplesso più che pensoso nel ruolo del "comandante-padre" che va in cerca dei figli dispersi.