La Stagione della strega

La Stagione della strega

14,99€
Non disponibile

Etichetta: Enjoy Movies
Codice articolo: dho0202
Categoria: DVD » Film Horror
Caratteristiche
Anno: 1972
Regista/Autore: G. Romero
Tipologia: Nuovo
Trama

Joan Mitchell (Jan White) è una casalinga che si avvicina alla mezza età e ha delle turbe psichiche. Si sente sempre più insicura e soffre di incubi ricorrenti, nei quali, in prevalenza, uno sconosciuto mascherato irrompe in casa (per violentarla?). Rifiuta di credere allo psichiatra quando questi le dice che gli incubi sono la risultante dell'insoddisfazione per la sua vita. Piuttosto, prende a interessarsi di stregoneria ed entra in contatto con un cenacolo di streghe guidato da un'altra donna, più sicura di sé. La sua vita cambierà con conseguenze drammatiche. La storia è interessante e adatta all'estro di Romero. Il film inizia con uno degli incubi della donna, un incubo che, a differenza dei successivi (di carattere minaccioso), è fortemente simbolico. La donna cammina alcuni passi dietro al marito che legge il giornale senza badarla, in mezzo a un boschetto scheletrico di stampo bergmaniano. Lei gli serve la colazione e lui, per ricompensa, le mette un guinzaglio e la chiude in un canile prima di andare a lavorare. C'è uno stacco e l'incubo continua con la presentazione della casa e della figlia, a ricordarle i suoi doveri domestici. Poi la donna si sveglia. L'inizio quindi fissa già le coordinate femministe del film ed espone caratteri e psicologie. Poi Romero descrive la realtà e lo fa in modo volutamente piatto, in contrasto con la visionarietà degli incubi. Nel mostrare la noia della vita della donna, Romero però tende a trasferire parte della noia sullo spettatore, riempiendolo di dialoghi dimessi e minimalisti. In questo, non è aiutato dall'attrice protagonista che, anche se adatta alla parte di donna qualunque, è piuttosto inespressiva e non è in grado di renderne il percorso psicologico che si chiude quasi circolarmente quando, durante il rito di iniziazione da strega, la donna è legata al guinzaglio come nell'incubo iniziale. L'ambiguità della liberazione ottenuta attraverso la stregoneria è presente anche nel sottofinale in cui la donna, in un party, afferma spavalda di essere un strega, ma sente, quasi in un'eco nella sua mente, che parlano di lei ancora come della moglie di Jack, quindi non come un'entità autonoma, ma gregaria. Sulla stregoneria, Romero è solo apparentemente ambiguo: non ci crede, ma vuole studiare gli effetti della credulità quale sfogo per la repressione psicologica. L'edizione originale di 130' appare perduta per sempre: quella attualmente in circolazione (di 104') è comunque un recupero su quella di 89' della prima uscita in home video americana

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