Il Demone sotto la pelle

Un medico scopre che il parassita che ha creato ha sì poteri afrodisiaci e potenziatrici della carica sessuale, ma anche conseguenze terribili e devastanti sull'organismo. Perciò il medico si suicida, eliminando anche la ragazza che gli aveva fatto da cavia, che però ha già diffuso il parassita nel complesso residenziale dove si trovano. Mentre un altro dottore indaga sull'accaduto, gli abitanti del complesso cominciano a comportarsi in modo strano, abbandonandosi a orge violente e diventando un'orda di zombie assetati di sesso e sangue. È il film che colloca David Cronenberg nella mappa del cinema horror (e del cinema in generale), dopo alcuni film sperimentali (tra cui i criptici Stereo e Crimes of the Future) e alcuni lavori televisivi. Bizzarra variazione morbosamente sensuale delle tematiche zombesche, sembra risentire molto dell'influenza di Romero (#Vedi#La città verrà distrutta al'alba e #Vedi#La notte dei morti viventi, in particolare), ma dimostra da subito la forte personalità registica di Cronenberg. Il film è imperfetto, ma avvincente e spudorato nel trasformare la ricerca smodata del piacere in una piaga apocalittica. Teso e dinamico, risente però di squilibri nel ritmo narrativo e di una non adeguata interpretazione di gran parte degli attori. Buone invece le partecipazioni di Barbara Steele, nel ruolo di una lesbica convinta, e della straniata Lynn Lowry, già significativamente presente ne La città verrà distrutta al'alba