Ad alcuni anni da Francesco, un film molto bello e incompreso da gran parte della critica, Liliana Cavani torna con un'opera più semplice e diretta. Il problema dei sordomuti è narrato, attraverso la storia di due giovani, con commossa partecipazione. A parte il doppio finale, sul quale si può non essere d'accordo, e qualche simbologia non sempre necessaria, il film è onesto e conta sull'interpretazione riuscita di Chiara Caselli. La tormentata storia d'amore dei due protagonisti viene vissuta in maniera esasperata dalla madre del ragazzo, la brava Anna Bonaiuto, che non ha mai accettato l'handicap del figlio e ha sempre sperato in una fidanzata "normale". Italo Moscati ha scritto la sceneggiatura con la Cavani. Anna Bonaiuto ha ricevuto il premio Osella alla Mostra di Venezia e Chiara Caselli il Nastro d'Argento.